Uno dei paesini più sorprendenti della Basilicata sorge a sud del capoluogo, tra le alture che separano Potenza dalla Valle dell’Agri. Sasso di Castalda, l’antica Saxum, sorge a 959 metri di quota e accoglie i visitatori con un semplice ma suggestivo centro storico, circondato da alture in parte brulle e in parte rivestite da boschi. Sulla piazza del borgo si affaccia la Chiesa Madre dell’Immacolata dall’elegante portale. All’interno sono conservati una statua trecentesca della Madonna col Bambino, tele del XV secolo, un confessionale con intagli rinascimentali e affreschi del Seicento. Più semplici le chiese di San Rocco e di Sant’Antuono. Restano pochi ruderi del castello dei conti Gaetani d’Aragona. Alcuni cartelli ricordano personaggi nati a Sasso come il giurista ottocentesco Rocco Beneventano, l’editore Don Giuseppe De Luca, la musicista Mariele Ventre fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna e Rocco Petrone, direttore del Programma Apollo e del Marshall Space Flight Center della NASA. Sasso di Castalda, negli ultimi anni, rivolge sempre più attenzione alle attività all’aria aperta. Lo dimostrano il sentiero che sale al belvedere, i due ponti tibetani che scavalcano una forra e l’area faunistica del Cervo. Accanto a quest’ultima inizia il Sentiero Frassati, che tocca il Mulino del Conte e il leggendario Faggio di San Michele. Sul Monte Pierfaone sono disponibili alcuni impianti di risalita.