Programma le tue vacanze estive in Basilicata, una regione tra due mari, il Mar Ionio e il Mar Tirreno. Scegli la tua costa ideale!

Ideale location di vacanze estive in Basilicata è la costa ionica, cuore della Magna Grecia, un’area ricca per cultura e patrimonio naturalistico. Grazie ai tanti villaggi, hotel e lidi attrezzati, è il luogo adatto a famiglie e giovani che scelgono di trascorrere una vacanza in Basilicata.
Maratea è un tipico borgo marinaro con un piccolo porto. Le vacanze estive in Basilicata possono essere trascorse sulla sua costa impreziosita da piccole calette, grotte marine e profondi fondali marini, perfetti per la pesca subacquea. Ricca di appuntamenti estivi e di locali, la costa marateota è l’ideale per chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna del divertimento e della vita notturna.
La sabbia dorata del litorale ionico e i promontori a picco sul mare di quello tirrenico rendono le vacanze estive in Basilicata un’occasione sorprendente in cui programmare momenti di relax tra sole e acque cristalline.

LA COSTA IONICA


Un dorato manto sabbioso accarezzato da acque cristalline si schiude agli occhi del visitatore che raggiunge le spiagge della costa ionica, compresa tra Metaponto e Nova Siri.

Storia, mare e natura caratterizzano quest’area del territorio lucano circondato dalla natura intatta e selvaggia dalla rara bellezza. Con la conformazione di una fascia pianeggiante, la costa ionica si estende per circa trentacinque chilometri unendo al blu del mare il verde intenso della macchia mediterranea. Con una buona concentrazione di complessi balneari davvero ben attrezzati, il primo tratto di costa che si incontra è quello di Metaponto, tra le due foci del Bradano e del Basento, cuore della Magna Grecia.

Verso sud, ci si ritrova sulle splendide spiagge di Marina di Pisticci, più selvagge e incontaminate rispetto alle metapontine. Circonda l’omonimo borgo uno dei porti della costa ionica, il Porto degli Argonauti, nel comune di Pisticci, da cui si può partire per intraprendere escursioni in barca alla scoperta dei tesori della Basilicata.

Il Porto degli Argonauti è un approdo per barche di piccolo-medio cabotaggio, anche di lunghezza superiore ai 30 metri, ed è in grado di ospitare fino a 450 natanti. Oltre la foce del Cavone, si raggiunge poi il Lido di Scanzano, scendendo ancora più a sud, tra la foce del fiume Agri e quella del Sinni, ecco il Lido di Policoro, l’antica Herakleia, altro importante centro della Magna Grecia.

Da non perdere è il Porto turistico di Marina di Policoro, che rientra nel complesso di Marinagri, una moderna città ecologica di grande fascino, che fa tutt’uno con il mare. Considerato il più grande e attrezzato del Mar Ionio, il porto mette a disposizione dei natanti circa 750 posti barca e offre servizi e assistenza alle imbarcazioni che vi approdano. Il Marina di Policoro ha una disponibilità di 750 posti barca da 6 a 40 metri.
Chiudono il tratto di costa ionica lucano le spiagge di Marina di Rotondella e Marina di Nova Siri, quest’ultima prende il nome dalle origini del territorio appartenuto alla Siritide.

Storia e storie di Basilicata

Approfondisci la Costa Ionica

LA COSTA TIRRENICA


La Costa Tirrenica è tutta un alternarsi di gole, insenature e aspre falesie. L’alto e frastagliato litorale tirrenico è caratterizzato da scogliere a picco sul mare cristallino, spiagge incontaminate e misteriose calette raggiungibili solamente in barca.

Lungo la costa è possibile visitare le tante grotte marine, come la Grotta delle Meraviglie, a Marina di Maratea, uno dei gioielli naturalistici della zona con le sue fantasiose sculture di stalattiti e stalagmiti, un autentico eden speleologico. Scoperta agli inizi degli anni venti da alcuni operai impegnati nella costruzione della statale 18, è una delle grotte turistiche più piccole e preservate dell’intero territorio nazionale.

Racchiusa nel Golfo di Policastro, proprio come una perla a riparo nel suo guscio, ecco Maratea l’affascinante e ricca “signora” che custodisce tesori sulla terra e nei fondali: reperti archeologici risalenti al tempo dei Greci e dei Romani; i Greci per sottolinearne la bellezza la chiamavano Thea maris, la Dea del mare. Fin dall’epoca romana, invece, era utilizzata l’isola di Santo Janni, isolotto roccioso situato nei pressi della costa di Maratea di fronte alla località denominata Marina di Maratea, che merita un cenno a parte per la sua unicità. Numerosi sono i ritrovamenti fatti in loco di anfore, ancore e vasche che venivano utilizzate per la produzione ed il commercio del garum una salsa tipica dell’antichità realizzata con le interiora di pesce.

Un territorio irregolare quello di Maratea, che non si sviluppa omogeneamente solo nel borgo, ma si espande su fino alla statua del Redentore, vero simbolo del paese. Con il suo bianco accecante dato dalla purezza del marmo di Carrara si staglia contro l’azzurro intenso del cielo. Dal punto più alto di Maratea si va digradando fino alla costa di Castrocucco, passando dal porto ben attrezzato e in grado di ospitare imbarcazioni anche di notevoli dimensioni. Maratea è nota come città delle 44 chiese, tanti sono infatti i luoghi di culto presenti e numerose sono anche le torri di avvistamento disposte lungo la costa, come la Torre apprezzami l’asino.

Caratterizzano il litorale tirrenico le splendide spiagge di Acquafredda, Fiumicello, la Spiaggia nera, così denominata per il colore scuro della sua sabbia, e poi Castrocucco, la spiaggia d’u nastro di Cersuta, raggiungibile solo via mare, e bellissimi i fondali perfetti anche per la pesca subacquea. Numerosi sono anche gli sport acquatici e le attività outdoor che si possono praticare in loco.

La Costa Tirrenica, più volte insignita della bandiera blu può essere considerata un vero e proprio eden in terra. Un paradiso a tratti selvaggio e incontaminato, caratterizzato dalle coste frastagliate a picco sul mare ricoperte da un fitto mantello di macchia mediterranea, i cui profumi mescolati a quelli salini del mare, grazie al vento, si diffondono e inebriano tutto il territorio.

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